Periodicità delle Verifiche dell’Impianto di Terra

Chi deve fare le verifiche e con quale Periodicità

Parlando di “Datore di lavoro” il decreto comprende, tra le attività che sono tenute a compiere tali verifiche, tutte quelle che hanno dipendenti , anche quelle che ne hanno uno solo e quelle che si affidano a dipendenti saltuariamente (qualora un condominio si abbia un portiere, o degli addetti alle pulizie, anche questo sarà tenuto a compiere le suddette verifiche).

Quindi il datore di lavoro è tenuto a svolgere, oltre alla manutenzione ordinaria dell’impianto tramite il proprio elettricista, le verifiche periodiche di legge secondo il DPR 462 effettuate dall’ASL o dagli organismi abilitati dal ministero. La periodicità di queste verifiche dipende dalla tipologia dell’impianto che deve essere esaminato con la verifica stessa.

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Verifica Biennale per

  • gli impianti elettrici e gli impianti di protezione dalle scariche atmosferiche in luoghi con pericolo di esplosione.
  • impianti alimentati con tensione superiore a 1000V (impianti con cabina di trasformazione)
  • gli impianti di terra e gli impianti di protezione dalle scariche atmosferiche a servizio di Cantieri, cioè luoghi in cui vi siano impianti elettrici temporanei per: lavori di costruzione di nuovi edifici, lavori di riparazione, trasformazione, ampliamento o demolizione di edifici esistenti, lavori di movimento terre, lavori simili (interventi di manutenzione in banchine, costruzione di teleferiche, ecc.
  • Ambienti a maggior rischio in caso di incendio cioè quelli definiti da CEI 64-8 sez. 751, cioè:
    • Attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco, cioè ad esempio: locali di spettacolo e trattenimento in genere con un massimo affollamento ipotizzabile superiore a 100 persone; alberghi, pensioni, motels, dormitori e simili, con oltre 25 posti-letto; scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie e simili per oltre 100 persone presenti; ambienti adibiti ad esposizione e/o vendita all’ingrosso o al dettaglio, con superficie lorda superiore a 400 mq, comprensiva dei servizi e dei depositi; stazioni sotterranee di ferrovie, di metropolitane e simili; ambienti destinati ai degenti negli ospedali e negli ospizi, ai detenuti nelle carceri ed ai bambini negli asili ed ambienti simili, edifici pregevoli per arte o storia oppure destinati a contenere biblioteche, archivi, musei, gallerie, collezioni e comunque oggetti di interesse culturale sottoposti alla vigilanza dello Stato, ecc.
    • Edifici con strutture portanti in legno.
    • Ambienti nei quali avviene la lavorazione, il convogliamento, la manipolazione o il deposito di materiali combustibili (ad s. legno, carta, lana, paglia, grassi lubrificanti, trucioli, manufatti facilmente combustibili), e/o materiali esplosivi, fluidi combustibili/infiammabili, polveri combustibili/infiammabili con modalità tali da non consentire loro il contatto con l’aria ambiente a temperature uguali o superiori a quella d’infiammabilità, quando la classe del compartimento antincendio considerato è pari o superiore a 30. Gli ambienti nei quali avviene la lavorazione, il convogliamento, la manipolazione o il deposito di materiali esplosivi, fluidi infiammabili, polveri infiammabili con modalità tali da consentire loro il contatto con l’aria ambiente a temperature uguali o superiori a quella d’infiammabilità, invece, sono classificabili come “Luoghi con pericolo di esplosione”, e dunque soggetti alle relative verifiche di impianto a cadenza biennale.
  • Locali adibiti ad uso medico, cioè destinati a scopi diagnostici, terapeutici, chirurgici, di sorveglianza o di riabilitazione, inclusi i trattamenti estetici (ad es. sala massaggi, ecc.).

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Verifica Quinquennale per

Tutti gli ambienti ordinari e comunque luoghi non specificati nella periodicità biennale.

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Come facciamo a sapere se il nostro impianto è ordinario oppure no? Dovremo controllare nella documentazione di progetto: nella relazione tecnica deve essere riportata la classificazione degli ambienti. Nel caso in cui non fosse così, e quindi la nostra documentazione non sia completa o carente, è importante affidarsi a un tecnico abilitato per svolgere il controllo della documentazione stessa.

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